Palse

PALSE, “Villa de Pausis” da un documento del 1187

CHIESA PARROCCHIALE DI SAN MARTINO E VIGILIO

Edificata fra il 1898 e il 1902, su una precedente vecchia chiesa molto più piccola. La facciata è semplice con portale centrale e quattro lesene che reggono il timpano. L’interno, con coro e cappelle laterali decorate a finta tappezzeria da Tiburzio Donadon (1935), conserva dipinti di Giuseppe Buzzi (ca.1736 – restaurati da Giancarlo Magri), la Pala del Rosario, attribuita ad Osvaldo Gortanutti (1672-1674) e una tela, San Martino e il povero (1802), di Ignaz Kollman. Pregevole anche la statua della Madonna in legno della Val Gardena. (Nel 1902 vennero distrutti gli affreschi del coro, forse di Gianfrancesco da Tolmezzo-fine ‘400, inizi del ‘500). Il campanile (1929), su progetto dell’ingegnere A. Puiatti, si presenta elegante e slanciato nei suoi 46 metri. (Il vecchio campanile, che collocato di fronte alla chiesa ne impediva la vista, era chiamato “il paracarro”). Le campane (1932) recano le immagini di San Martino (il patrono), la Vergine del Carmine, Sant’Antonio di Padova, Sant’ Isidoro e Sant’Uberto.

CHIESETTA DI SAN GIUSEPPE, Via Spinazzedo:

foto di Gino Basso – circolo La Finestra

Più correttamente ORATORIO DI SAN GIUSEPPE, sec XVII, è a pianta rettangolare con unica aula navata. La facciata è sormontata da un timpano coronato da un campanile a vela. L’acquasantiera, all’interno, porta i nome del lapicida, Alessandro Pavanello e la data 1607. Vicino all’altare il paliotto in pietra scolpita a bassorilievo raffigura l’adorazione dei pastori , accanto la scritta “ex devotione Caroli Celotti 1698”, il nome del committente. Sull’altare pala “Madonna con Bambino fra i Santi” di Giuseppe Buzzi (1683-1769).